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News dal Consiglio Nazionale

Sabato 12 Aprile, a Roma, si è svolto il Consiglio Nazionale di Arci Caccia. Punto principale l’approvazione del bilancio consuntivo 2024, un documento che certifica l’ottima salute della nostra associazione. Ampio spazio è stato lasciato al dibattito, che ha spaziato sulle principali tematiche di politica venatoria:

  • Il convegno sull’importanza della scienza nella gestione faunistica, che ha fornito spunti interessanti e in cui i relatori hanno mostrato di condividere due bandiere di Arci Caccia: la richiesta di una relazione sull’attuazione della 157/92 ed una revisione organica della legge, senza riforme spot “mordi e fuggi”.
  • Sempre riguardo al convegno, grande interesse ha portato l’intervento del costituzionalista Lalli, che ha chiarito un importante concetto: la centralità del principio della tutela della persona, a cui soggiace anche la tutela dell’ambiente e degli animali recentemente inserita in Costituzione.
  • La correzione dei KC con il posticipo di una decade dell’inizio della migrazione di turdidi ed alzavola. Su questo punto, che si spera riduca di molto l’impatto dei ricorsi sui Calendari Venatori, resta una domanda in sospeso: quante battaglie legali potevano essere risparmiate intervenendo prima? Quanti soldi dei contribuenti potevano essere risparmiati?
  • Il tema della PSA con un commento agli ultimi provvedimenti, in cui appare evidente la centralità dell’aspetto sanitario, con una decisa marginalizzazione del ruolo dei cacciatori.
  • Il tema spinoso delle piccole quantità per la concessione delle deroghe. Un argomento su cui si è fatta molta confusione, creando aspettative che difficilmente potranno essere soddisfatte. La nostra associazione, pur non opponendosi alla richiesta delle deroghe, invita alla prudenza. Occorre procedere solo in presenza di basi giuridiche solidissime, per non esporre i calendari venatori a ricorsi difficili da contrastare.
  • Sempre sulla migratoria, si è parlato della tortora, che, dalle ultime notizie, purtroppo difficilmente sarà cacciata quest’anno, con, di contro, buone prospettive per il ritorno della pavoncella se sarà approvato il piano di gestione.
  • In ultimo, ma non meno importante, il CTFVN mutilato sul quale continua la nostra battaglia legale per ottenere il rispetto della ln 157/92.
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