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Le principali direttive comunitarie in materia di protezione della fauna e dell’ambiente

Convenzione di Parigi 18 ottobre 1950

Convenzione sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora selvatiche minacciate di estinzione

Convenzione sulle zone umide d’importanza internazionale Ramsar 2 febbraio 1971

Direttiva del Consiglio del 2 aprile 1979 concernente la conservazione degli uccelli selvatici, successivamente abrogata e sostituita integralmente dalla versione codificata della Direttiva 2009/147/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 30 novembre 2009, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del 26 gennaio 2010, serie L 20.  Il recepimento in Italia della Direttiva Uccelli è avvenuto attraverso la legge n. 157 dell’11 febbraio 1992.
Il Regolamento D.P.R. 8 settembre 1997 n. 357, e sue successive modifiche e integrazioni, integra il recepimento della Direttiva Uccelli.

Con decreto del 6 novembre 2012 del Ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare e del Ministro delle Politiche Agricole alimentari e forestali sono state stabilite le modalità di trasmissione e la tipologia di informazioni che le regioni sono tenute a comunicare per la rendicontazione alla Commissione europea sulle ricerche e i lavori riguardanti la protezione, la gestione e l’utilizzazione delle specie di uccelli, di cui all’articolo 1 della direttiva 2009/147/CE.

Nell’ambito del sistema UNESCO le competenze del Ministero dell’Ambiente, svolte in coordinamento con le altre Amministrazioni centrali e con la Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, sono attribuite dal D.P.R. del 3 agosto 2009 n. 140, recante “Regolamento recante riorganizzazione del Ministero dell’ambiente”, alla Direzione generale per la protezione della natura e del mare e riguardano in particolare le seguenti Convenzioni e Programmi UNESCO:

 

Direttiva 92_43_ CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatica

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