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I falchi: “Più li conosci più li ami”

Dichiarazione del Presidente Sergio Sorrentino che torna sulla deleteria polemica aperta dagli ambientalisti sulla Falconeria e incalza l’animalismo settario:

“Il 25 marzo presso i padiglioni della città della scienza si è svolta l’esibizione “Il volo dei Rapaci” organizzata dalle associazioni”  “Le ali al vento” e “I falconieri dell’irno”: a loro va il nostro plauso.

La nostra preoccupazione è forte per gli atteggiamenti settari delle associazioni ambientaliste che si sentono nominate dal “Signore” a dare lezioni alla società. Sono loro a decidere dove è il bene e il male, ed emettere condanne o a dare “assoluzioni”.

Un comportamento minoritario e reazionario che ha paura della conoscenza del sapere e della libertà di scegliere. I falconieri assolvono ad un importante ruolo culturale per far vivere un’arte e a non dimenticare la storia indispensabile condizione per costruire intelligenza e capacità critica, individuale e collettiva. I Falconieri come i più nel mondo amano gli uomini e gli animali e sono amati da questi. Contrariamente alle “sette” animaliste operano alla luce del sole con trasparenza. Per gli stregoni ambientalisti se un rappresentante di una associazione loro fa una iniziativa in una scuola è un “messia”, se una guardia zoofila è armata di pistola come lo è  questa d’incanto diventa un “crisantemo” e per loro sono aperte le porte del paradiso.

La realtà è che gli animalisti temono il confronto perché come ormai ripetutamente dimostrato l’opinione pubblica non crede ai “santoni” e alle “macumbe” con le quali vorrebbero sterminare quanti non professano la loro fede.

Sempre più crescono gli episodi di aggressione alla libertà di pensiero e di parola. Minacce all’assessore all’agricoltura in Toscana, figlia che minaccia di vita la mamma che fa il ragù, segnali di ecoterrorismo non mancano.

Dobbiamo aspettarci che saranno bruciati i libri se non scritti a loro uso e consumo?

Abbiamo già dato. L’approccio dei novelli Satana fa male alla vita.

Il mondo della ruralità quello venatorio quanti vogliono bene al paese si ritrovino intorno al bene comune: la libertà. Conoscere  per decidere è democrazia”

 

Roma, 10 aprile 2018

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