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Piemonte: due considerazioni sui fatti di Novello

Abbiamo visto tutti il video sui fatti di Novello che intasa l’etere e a cui tanto, troppo, rilievo mediatico viene concesso, come sempre succede per ogni minimo problema che riguarda la caccia ed i cacciatori. Premesso che da Arci Caccia non può che arrivare una ferma condanna ad ogni tipo di violenza, sia fisica che verbale, tramite offese, ingiurie ed atteggiamenti provocatori, occorre fare alcuni rilievi:

  • Il video si è  svolto a caccia finita, quando i cacciatori erano già alle macchine in procinto di andare via.
  • Che il tanto invocato intervento dei carabinieri si era già svolto in precedenza, durante la caccia, senza che i militari rilevassero irregolarità.
  • Che è fuor di dubbio che i cacciatori stavano svolgendo un ‘attività pienamente legittima ed autorizzata.

Fermo che saranno le autorità preposte ad accertare l’accaduto in questo specifico caso, ci sentiamo di fare raccomandazioni di carattere generale: MAI E POI MAI RISPONDERE ALLE PROVOCAZIONI!!! Purtroppo non si sa mai chi si ha di fronte e, anche in questo caso, abbiamo sentito più  volte le parole “non aspetto altro” nel corso della lite. Quando succedono episodi di questo tipo occorre rivolgersi sempre alle autorità.  I cacciatori, che sono per forza di cose persone incensurate, hanno tutto da perdere in confronti di questo tipo.

Arci Caccia resta,  come sempre, a disposizione per assistere i cacciatori che dovessero trovarsi in situazioni poco piacevoli.

Il Presidente Regionale Arci Caccia

Remo Calcagno

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