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Lutto in Arci Caccia Liguria: ci ha lasciato Elio Fara

In tua memoria compagno Fara….

Abbiamo appreso la triste notizia della scomparsa di Elio Fara, Dirigente storico, tra i fondatori dell’ARCI Caccia in Liguria e Nazionale, aveva 92 anni.

Da tempo aveva lasciato la militanza attiva solo per i gravi problemi di salute.

Sentiamo l’orgoglio di testimoniare e così, l’Associazione tutta, la vicinanza alla Famiglia ma anche al gruppo dirigente storico dell’ARCI Caccia della Liguria che non lo ha mai dimenticato e così i dirigenti nazionali che hanno condiviso con lui un passato di tante battaglie per difendere le idee COMUNI Non temeva il conflitto delle posizioni diverse ma arrivava alla sintesi, se convinto, del valore della mediazione.

Il compagno Fara era stato un dirigente insieme a Quaglia, Bona, Grosso, Dal Rosso, Pallone, impegnato nella unificazione del sistema ARCI con le Associazioni ARCI Pesca, UISP, l’ARCI dei Circoli e delle Case del Popolo, delle Società di Mutuo Soccorso, Presidente di Circoscrizione iscritto al Partito Comunista Italiano.

Da una Regione di “frontiera” quale la Liguria ha sostenuto con spirito unitario la battaglia del Referendum “caccia e pesticidi” ma ha anche sostenuto la legge di riforma della 157/92 per salvare l’attività venatoria dall’isolamento, dal naufragio nei confronti dell’opinione pubblica e delle nuove generazioni. Lo scontro culturale tra le posizioni più estremiste aveva prodotto macerie.

Partecipe e protagonista del confronto serrato nell’Associazione per difendere le tradizioni culturali dell’”ars venandi” della Liguria che entravano in contrasto con l’esigenza di costruire un nuovo rapporto cacciatore-territorio, indispensabile per una gestione faunistico venatoria di valore sociale e ambientale.

Volontario, militante di Partito, della Croce Verde, era sempre attento interprete di quanto emergeva nella Società Civile, sensibile alle sofferenze dei deboli, dei più poveri, degli emarginati. Un compagno.

Alla Famiglia, il nostro convinto cordoglio. Con il suo impegno ha lasciato una storia di cui essere fieri.

A quanti come noi che hanno avuto il piacere e l’onore di condividere passione ed emozioni, il dovere di avere memoria dei suoi interventi, del suo agire e provare a tramandarli.

Il futuro che non si appropria della storia rinuncia ad essere “cultura”, Elio ed il gruppo dirigente dell’ARCI Caccia della Liguria hanno fatto buona, positiva e produttiva cultura.

L’onestà intellettuale dei posteri dovrà ringraziarti. Ciao caro Elio.

Francesco Quaglia

Osvaldo Veneziano

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