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ARCI CACCIA: I cacciatori Sardi non avranno la possibilità di cacciare pernici e lepri, chiediamoci il perché.

Nei giorni scorsi il T.A.R. Sardegna ha accolto il ricorso proposto dal Gruppo di intervento giuridico Onlus, annullando le uniche due (mezze) giornate di caccia, relativamente alla lepre e alla pernice, previste dal calendario venatorio in Sardegna.

A motivare tale decisione, per il principio di precauzione e tutela del patrimonio faunistico delle due specie, si riportano osservazioni legate alla mancanza di un “monitoraggio aggiornato” in relazione alle due specie, in considerazione che anche l’ISPRA ha richiesto una sospensione della cacciabilità delle due specie, ”in assenza di specifici dati sulla loro consistenza” ed in considerazione, prosegue il contenuto della sentenza, che il Piano è in formazione. A questi elementi si aggiunge anche “…il grave stato di siccità e di incendi riconosciuto in sede di emergenza dalla stessa Regione.

L’assenza di un’adeguata conoscenza sulla consistenza delle due specie, porta dunque a considerare prudenzialmente fondamentale la necessità di preservarle, anche se in realtà proprio per gli stessi motivi non si può neanche smentire la considerazione opposta, e cioè che non conoscendo la consistenza della popolazione il “danno potenziale” arrecabile dai cacciatori sarebbe potuto essere trascurabile, se non nullo.

Appare comunque evidente che chi avrebbe dovuto effettuare il monitoraggio o la valutazione della consistenza, non ha ottemperato a questa importante funzione privando, di fatto, i cacciatori Sardi della possibilità di esercitare un’attività normata per legge.

L’amore per la Natura, la passione per la Caccia ed il rispetto per i Cacciatori, ci impone di trovare degli strumenti che evitino in futuro il ripresentarsi di situazioni del genere, che oggi parte dalle specie Pernice e Lepre …ma poi?

Da molti anni siamo sostenitori della necessità che la Politica attui una regolamentazione in merito alla gestione territoriale della Caccia, ad esempio attraverso l’istituzione degli A.T.C., primo fondamentale passo di adeguamento

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