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Toscana: sembra finita l’esperienza della CCT, la “confederazione inesistente” di Fidc con Fidc

Sui social network gira di tutto, notizie fondate e fake news, tanto che ormai è difficile distinguerle. Per questo, al momento, non ci siamo stupiti quando abbiamo letto una dichiarazione, attribuita addirittura ad un Presidente Nazionale, che annunciava la fine dell’esperienza della famosa confederazione fatta in Toscana dalla Federcaccia, con sé stessa e poco altro. Sembra che l’avventura sia conclusa e che tutto, adesso, alla luce del sole, entri direttamente in Federcaccia sotto una nuova sigla, UCT, su cui campeggia il logo dell’associazione maggiore. A noi sembrava che la confederazione funzionasse così già dall’inizio, ma adesso sembra essere ufficiale. Detto questo, ci interessano poco le dinamiche interne alle altre associazioni. Siamo rimasti, però, attoniti dalle dichiarazioni, lette, sempre sui social e quindi tutte da verificare, di un dirigente della fu CCT che, rispondendo ad un commento di un cacciatore dichiarerebbe: ”UCT sta proprio per unione cacciatori toscani riuniti sotto la associazione più rappresentativa che accoglie tutti i cacciatori che vogliono aderire al progetto unitario… se poi non ti piace l’unità del mondo venatorio allora non ti piace UCT”. Poi sono arrivate le conferme, con tanto di cambio di nome delle pagine social della fu CCT, che diventa ufficialmente quello che era fin dall’inizio, ovvero nient’altro che la Federcaccia.
La nostra associazione non è stata certo avvertita o invitata a partecipare a questo sedicente tentativo di unire il mondo venatorio e questo la dice lunga sulla volontà unitaria di questa “nuova” sigla. Nessuna volontà di collaborazione e di raggiungere l’unità, solo un tentativo annessionistico utile forse all’associazione maggiore e sui cui scopi non vogliamo nemmeno indagare. Solo una cosa vogliamo dirvi, se noi e i nostri soci avessimo voluto iscriverci a Fidc avremmo saputo perfettamente dove trovarvi. Ci dispiace, ma preferiamo continuare con la nostra struttura, lottando per raggiungere davvero l’unità del modo venatorio. Un risultato possibile se lo si vuole, quello di far collaborare le Associazioni Venatorie per farle parlare con una voce sola e lottare all’unisono per la caccia ed i cacciatori. Uno scopo che sembra non interessare all’associazione maggiore, impegnata a fare di tutto tranne il bene della caccia e l’interesse dei cacciatori.

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