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SICILIA: ANUU MIGRATORISTI, ARCI CACCIA, FEDERCACCIA, ENALCACCIA RICHIEDONO INCONTRO ALLA REGIONE

Gent.mo Dott. Edy Bandiera Assessore Agricoltura Regione

Gent.mo Dott. Mario Candore Dirigente Generale Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale
Gent.mo Dott. Salvatore Gufo Dirigente Gestione Faunistica del Territorio

PALERMO

Ripetutamente le scriventi Associazioni Venatorie Nazionali Riconosciute hanno richiesto un incontro con i destinatari della presente, al fine di un confronto finalizzato alla soluzione di varie problematiche concernenti l’attività venatoria e la gestione del territorio, alla luce della Legge Regionale N.33 dell’ 1.09.1997. In particolare: – una revisione, e non stravolgimento, della L.R. N.33/97 per l’integrale recepimento della Legge Nazionale N.157 dell’11.02.1992; – revisione, durata e modifica del Piano Faunistico Venatorio Regionale ed adeguamento dei Siti Natura 2000 ; – regolamentazione del prelievo venatorio all’interno dei Demani Forestali;

– istituzione dei Comitati di Gestione negli A.T.C. per una corretta gestione del territorio, – problematiche varie attinenti al monitoraggio, controllo e gestione del territorio. La mancata collaborazione con le Associazioni Venatorie Nazionali Riconosciute (che si avvalgono di propri uffici tecnici), da parte del competente Assessorato, nella formulazione gestita, in uno ad altri componenti interessati, del Calendario Venatorio 2018/2019, ha portato alla debacle giudiziaria di detto C.V., determinata dalla impugnativa da parte di Associazioni Ambientaliste e sfociata nella ordinanza emessa dal TAR di Palermo (N. 847/2018). L’ordinanza del TAR è molto penalizzante per il mondo venatorio ed immotivatamente eccessiva per le decisioni adottate. Merita pertanto il ricorso al C.G.A.. Dispiace dover ricordare come in sede di riunione del C.R.F.V., in data 17.05.2018, per esprimere il parere sul C.V. 2018/2019, le Associazioni Venatorie Nazionali Riconosciute, che avevano ricevuto in visione uno “schema di C.V.” (tre facciate che stentiamo a credere redatte dai competenti uffici), avevano osservato e fatto constatare diverse anomalie che avrebbero provocato l’impugnativa poi verificatasi.

Restando in attesa di riscontro, porgiamo distinti saluti.

Palermo, 21 Settembre 2018

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