Arrivano al Tempio di Venere e Roma nel Parco Archeologico del Colosseo per il Festival di Green&Blue da ogni parte del mondo. Otto persone diverse fra loro per età interessi, cultura ma accomunati da un’idea: il climate change si può fermare, l’uomo e la Natura possono vivere in sintonia. Sono giovani, come Sophia Kianni, consigliera dell’Onu per il clima; o Ineza Umuhoza Grace, l’ecofemminista che porta le ragioni del Sud del mondo. Una è addirittura una bambina: Licypriya Kangujam, 12 anni, che da anni incalza il suo governo e i potenti della Terra. E poi gli studiosi: Sandrine Dixson-Declève e Per Espen Stoknes; un urbanista visionario, Carlo Ratti e Carlin Petrini e le sue battaglie per un cibo sostenibile. Con loro due pianiste: Beatrice Rana e Frida Magoni Bollani. Donne, giovani e con l’animo green.
 

SANDRINE DIXSON-DECLÈVE
Esperta di clima

Economia per le persone
Esperta di clima, energia, sviluppo e finanza sostenibili e sistemi complessi, è co-presidente del Club di Roma e presidente del gruppo di esperti della Commissione europea sull’impatto economico e sociale della ricerca e dell’innovazione. La sua visione dell’economia per la transizione ecologica si riassume nelle sue parole: “È tempo di passare dal capitalismo “chi vince prende tutto” a economie più eque, che si mettano al servizio delle persone e del Pianeta, per assicurare una maggiore stabilità e resilienza agli shock e agli stress futuri”.

 

 

 

PER ESPEN STOKNES
Psicologo ed economista

La scienza e il cervello umano
Norvegese, 56 anni, è direttore del Centre for Sustainability and Energy alla Norwegian Business School di Oslo. Tra i suoi libri “Earth For All” (2022) con il Club di Roma. Deputato del parlamento norvegese, segue i lavori della Commissione europea per la Horizon Europe’s Climate Change and Societal Adaptation. Sul negazionismo climatico ha detto: “Sappiamo tutto sulla crisi climatica e come affrontarla. Ma non è ancora chiaro come far sì che il cervello umano risponda alle evidenze della scienza. Servono nuove storie per raccontare la crisi”.

 

 

SOPHIA KIANNI
Attivista

Dare voce ai giovani
L’attivista irano-americana, 22 anni, ha fondato Climate Cardinals, associazione internazionale presente in oltre 40 Paesi per tradurre informazioni sul clima in oltre 100 lingue. Ha vinto il concorso globale di idee TED: il suo primo discorso ha ottenuto oltre 1,5 milioni di visualizzazioni online. Il suo messaggio è: ” Dobbiamo amplificare le voci dei giovani, mettendoli in condizione di rimodellare la narrazione del nostro futuro collettivo e di combattere l’impatto distruttivo del cambiamento climatico sulla nostra preziosa Terra”.

 

 

MAYA GABEIRA
Surfista

Salvare gli oceani
Brasiliana, 36 anni è una surfista su onde giganti detentrice di due record mondiali, membro del Consiglio di amministrazione di Oceana. Ha stabilito, nel 2020 il record mondiale per l’onda più grande (oltre 20 metri) mai surfata in quell’anno superando anche i colleghi maschi. Sulla situazione degli oceani dice: “Passo la maggior parte del mio tempo in mare fin da giovane e vedo cosa stiamo facendo alla salute degli oceani. Per la nostra sopravvivenza dobbiamo ripristinare ciò che abbiamo danneggiato! Dobbiamo agire ora!”.

 

 

LICYPRIYA KANGUJAM
Attivista

Non c’è lusso su un Pianeta morto
Indiana, 12 anni, è una delle più giovani attiviste per il clima a livello globale. Nel giugno 2022 ha trasformato l’iconico Taj Mahal in un monumento privo di inquinamento da plastica e grazie ai suoi sit-in il presidente dell’India ha firmato una legge contro l’inquinamento atmosferico. Ha parlato in oltre 400 istituzioni in più di 32 Paesi e lavora come consulente per il clima del Child Rights International Network (CRIN) di Londra. Ha detto: “Le nostre belle case, le nostre auto di lusso e i nostri soldi non avranno alcun valore in un Pianeta morto”.

 

 

 

INEZA UMUHOZA GRACE
Eco-femminista

 

Il legame con la Terra
Attivista, 27 anni, in Ruanda è fondatrice ed Executive Officer della nonprofit The Green Protector e fa parte della delegazione dei negoziatori dell’UNFCCC (United Nations Framework Convention on Climate Change) per il suo Paese. Spiega: “Il mio legame con la Terra deriva dalla profonda sensazione che la vita è un dono straordinario. Perciò è molto doloroso vedere che l’attività umana minaccia il benessere nostro e del Pianeta. I leader politici devono affrontare questa realtà e tracciare un percorso verso un futuro sicuro”.

 

 

 

CARLÌN PETRINI
Fondatore di ArciGola/Slow Food

 

Una “buona” agricoltura
Nato a Bra (Piemonte), nel 1949, è promotore di un sistema alimentare sostenibile. Da oltre trent’anni Petrini svolge un ruolo importante nella conservazione e promozione della biodiversità in tutto il mondo. Nel 2004 ha lanciato Terra Madre, una rete di migliaia di piccoli produttori che credono nel potere del cibo “Buono, Pulito e Giusto”. Dal 2016 è Ambasciatore Speciale della FAO per il programma Fame Zero in Europa. Il suo credo: “Ambiente, clima, economia, salute e giustizia sociale: tutto è interconnesso e nulla può prescindere dal cibo”.

 

 

CARLO RATTI
Urbanista e designer

Architetti all’altezza della sfida
Direttore del Senseable City Lab del MIT di Boston e co-presidente del World Economic Forum Global Council sul futuro delle città e dell’urbanizzazione, Ratti, 52 anni, è tra i designer più influenti del mondo. Della sfida climatica dice: “Se gli architetti non saranno all’altezza di misurarsi con i grandi cambiamenti in atto, e continueranno a concentrarsi su questioni formali, la conseguenza sarà l’oblio. Ma se saranno in grado di guardare in faccia realtà complesse e scomode come la crisi climatica, allora sarà possibile inventare un futuro diverso”.

 

 

BEATRICE RANA
Pianista

Messaggi in musica
Salentina, 30 anni, è una delle pianiste più affermate del panorama internazionale. Dopo essersi affermata giovanissima al concorso pianistico internazionale di Montréal, nel 2013, ha dato il via a una carriera folgorante. Dice: “Per rendere omaggio alla causa dell’ambiente ho scelto lo studio di Chopin “Oceano”: mi sembra l’occasione perfetta per eseguirlo. Sono preoccupata per i cambiamenti climatici, e credo che l’arte possa fare qualcosa. Sono felice di contribuire con la mia musica, le nostre note possono arrivare al cuore delle persone”.

 

 

FRIDA MAGONI BOLLANI
Pianista

Note per pensare
Figlia di Stefano Bollani e Petra Magoni, due tra i più apprezzati musicisti italiani a livello internazionale, è una sorta di enfant prodige della musica. A soli 18 anni ha mostrato un talento decisamente fuori dal comune. Il suo messaggio in musica è: “Viviamo in una società ipercompetitiva, fatta di gare costanti che possono inibire il talento. Vorrei che riscoprissimo la bellezza della lentezza che sicuramente aiuta la riflessione. E che imparassimo ad apprezzare e a tutelare in tutti i modi possibili quello che ci circonda”.