“Oggi la siccità è il problema dei problemi”, parola di Eugenio Giani. E proprio per affrontare la siccità ieri mattina è stato radunato un tavolo d’emergenza. “Abbiamo preso già delle decisioni operative”, fa sapere il presidente della Toscana, annunciando che la Regione finanzierà con 2 milioni lo studio di fattibilità per il cosiddetto “Bilancino 2”, ovvero una grande opera di invaso a San Piero in Campo, nel comune di Pienza, in Val d’Orcia.
Il progetto prevede un bacino idrico in grado di ospitare fino a 17 milioni di metri cubi d’acqua, diventerebbe quindi il terzo più grande lago artificiale della Toscana, dietro solo al Montedoglio e a Bilancino. “Dobbiamo partire dallo studio di fattibilità ma c’è una elaborazione già in corso”, dice Giani che annuncia: “È un obiettivo che vogliamo inserire nel piano sulle strutture che possono contrastare la siccità che il ministro Giovannini ha varato e che approverà prima della fine della legislatura”.
Un’altro punto in programma è un intervento legislativo con cui semplificare le procedure per realizzare invasi e laghi artificiali. Il presidente della Regione spiega che “gli agricoltori ci hanno segnalato una vischiosità di normative per costruire nuovi bacini idrici. Ma oggi noi dobbiamo dare un livello di priorità alla creazione di specchi d’acqua che possano consentire diverse utilizzazioni: agricole, idropotabili ma anche di prevenzione degli incendi”. Al momento i lavori sono ancora nella fase di raccolta del materiale che arriva dalle associazioni del mondo agricolo. Seguirà la formulazione di una proposta di legge.
Giani ricorda anche che “la giunta regionale lunedì ha approvato lo stanziamento di 500 mila euro proprio per far fronte ai danni causati dagli incendi in Toscana”. E presto potrebbero aggiungersi altri soldi per aiutare gli agricoltori che stanno subendo le conseguenze dell’ondata di roghi estivi: “Grazie alla dichiarazione dello stato di emergenza nelle prossime settimane individueremo una cifra, che dovrebbe essere intorno ai 2 milioni di euro, da attingere a livello nazionale”.
Intanto ieri è stato l’ennesimo giorno segnato dagli incendi. Il fuoco colpisce ancora a Massarosa: partito dall’erba secca a bordo strada, il rogo ha coinvolto anche del materiale edile e ha provocato l’esplosione di due bombole di gas. In maremma, a Arcidosso, provincia di Grosseto, 10 ettari di bosco sono stati distrutti dalle fiamme. A Porcari, in provincia di Lucca, un incendio ha coinvolto un’azienda cartaia: tonnellate di detriti cartacei depositati in un piazzale sono stati divorati dal fuoco. Mentre, per il secondo giorno di fila, un tratto della Fi-Pi-Li nei pressi dell’interporto di Livorno è stato chiuso per alcune ore in seguito alla ripresa delle fiamme a Guasticce.