Calendario venatorio della Marche 24/25 – Arci Caccia unica associazione venatoria che non ha preso in giro i cacciatori
Con Sentenza 346/2024 pubblicata in data 06/09/2024 il TAR delle Marche ha imposto forti limitazioni al calendario venatorio regionale 24/25.
Ecco le nuove chiusure previste per i cacciatori marchigiani:
− Beccaccia – 30/12/2024 (anziché 31 gennaio);
− Tordo Bottaccio, Tordo Sassello e Cesena – 9/01/2025 (anziché 31 gennaio);
Purtroppo, tali limitazioni erano scontate e prevedibili. Solamente Arci Caccia aveva segnalato che il calendario venatorio 2024-2025, così come voluto da FIDC, sarebbe stato fumo negli occhi per i cacciatori e un rischio per tutti. Federcaccia, mai paga e protervia nei suoi atteggiamenti estremi tanto ha fatto che… Ha prodotto una inedita sentenza del TAR Marche!! Una sentenza che fa giurisprudenza, che ribadisce il valore legale dei Key concepts e l’inviolabilità delle norme comunitarie. Altroché “calendario più bello d’Italia” (cit. Paolo Antognoni)!!
Oggi la stessa Federcaccia si rifugia dietro l’intenzione di un ricorso al Consiglio di Stato. Auguri! Noi la invitiamo a riflettere bene su questo passaggio, perché a meno di improbabili ribaltoni il rischio stavolta è quello di creare un danno non solo ai cacciatori marchigiani (come ha fatto con questa sentenza del TAR), ma a tutti quelli d’Italia!
Avevamo detto con forza (oggi possiamo dire che avevamo ragione), che sarebbe stato molto più utile mediare e rafforzare quell’equilibrio d’insieme che tutelava, nel suo complesso, la stagione venatoria. Avremmo potuto, ad esempio, chiedere la beccaccia fino al 20 gennaio (anche alla luce dei monitoraggi che si stanno facendo).
Federcaccia, invece, protervia nel dimostrare di poter avere di più e sempre, seguita a ruota dalle altre associazioni venatorie marchigiane, ha voluto forzare come al solito la mano.
Per questo risultato imputiamo responsabilità enormi alla Regione Marche che ha inserito (dichiarandolo anche nei propri comunicati), a supporto delle scelte amministrative e tecniche, i dati e gli studi dell’Ufficio studi e ricerche Federcaccia che non sono serviti a nulla e hanno portato a questa sentenza!!!
Vive congratulazioni alla Regione e alle associazioni venatorie marchigiane per l’ottimo risultato ottenuto.
Il Presidente regionale Arci Caccia Marche, a dimostrazione che non stava prendendo in giro i cacciatori marchigiani, aveva dichiarato in una lettera aperta, lo scorso 24 febbraio, che si sarebbe dimesso dalla sua carica se il calendario venatorio così come proposto da FIDC e ANLC e supportato dalle altre associazioni e dalla Regione non avesse subito limitazioni. Ora che le limitazioni sono forti, chiare e soprattutto non più superabili, restiamo in attesa di conoscere come si comporteranno i responsabili di questo risultato disastroso.
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Alleghiamo la sentenza del TAR Marche: 202400726_20